Un vecchio proverbio di scuderia inglese dice che “si può portare il cavallo all’acqua ma non costringerlo a bere”. E questo spesso è un vero problema. Soprattutto in un animale che tendenzialmente beve poco e tuttavia affida all’acqua il buon funzionamento di un tratto intestinale molto delicato.
Però…. secondo Tessa Van Diest, brillantissima studentessa di veterinaria alla Washington State University, in forze alla clinica universitaria e Jamie Kooper, professore associata alla Iowa State University, una soluzione c’è.
Non solo su base empirica ma come vero e proprio protocollo scientifico.
La scienza tra i box
Lo studio nasce da una routine pratica adottata presso la clinica veterinaria dell’Università dello stato di Washington dove, ai cavalli degenti che tendono a non bere abbastanza, viene tradizionalmente offerta acqua ‘addizionata’ con aromi apparentemente di loro gradimento. In pratica, l’acqua viene aromatizzata con la menta, melassa o elettroliti alle mele per invogliare il cavallo – per sua natura goloso – a bere di più.
Da questa banale operazione di routine e ‘buon senso equino’ è nata l’idea di documentare in maniera scientifica la risposta dei cavalli.
I ricercatori hanno condotto lo studio su una quarantina di cavalli di differente tipologia e impiego, ospiti della clinica per zoppie, interventi o indagini diagnostiche. Sono stati divisi in quattro gruppi, tre di test e uno di controllo. A ciascuno dei cavalli dei gruppi di test (menta, melassa o elettroliti alle mele) è stato offerto un secchio di acqua ‘normale’ e uno di acqua ‘aromatizzata’ secondo il gruppo di appartenenza. Al gruppo di controllo sono invece stati offerti due secchi di acqua ‘normale’.
Nelle 72 ore di trial, gli studiosi hanno registrato dati che hanno reputato sorprendenti.
Il primo dato riguarda il sapore. La maggior parte dei cavalli ha mostrato di gradire meno menta ed elettroliti alla mela ai quali hanno preferito l’acqua semplice. Perfino i cavalli che abitualmente avevano mostrato di andare pazzi per le caramelle alla menta hanno snobbato l’acqua con quel gusto, prediligendo quella neutra.
Un dato che al di là della preferenza individuale ha fissato un punto chiaro: quando si vuole portare un cavallo a consumare più acqua, si può eventualmente provare ad aromatizzarla con la menta ma è indispensabile lasciargli anche a disposizione acqua ‘normale’ altrimenti si otterrà di farlo bere ancora meno. Ovvero l’opposto di quanto desiderato.
È andata un po’ meglio con l’acqua addizionata con la melassa che è risultata sicuramente molto gradita. I cavalli del gruppo a cui è toccata, l’hanno decisamente preferita all’acqua neutra.
Conoscere è sempre importante
Sapere in anticipo quali sono le preferenze dei nostri cavalli può rivelarsi estremamente utile in caso sia necessario tentarli tanto a bere quanto a mangiare. In caso di somministrazione di farmaci o di apporti idrici specifici, conoscere i gusti dei nostri amici – tipo se preferiscono il dolce o il salato, la frutta o la verdura – può contribuire a una gestione più semplice e quindi anche più efficace delle cure.
Riguardo a ciò, cerchiamo di giocare d’anticipo. Studiamo quali sono le cose che piacciono di più e teniamoci sempre l’asso nella manica per i momenti di necessità. L’acqua è vita…